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Carlo Cardazzo, figlio di Vincenzo, costruttore edile e collezionista d'arte, fonda
nel 1942, a Venezia, la galleria del Cavallino in Riva degli Schiavoni.

Nasce la prima delle gallerie Cardazzo. Sin dall'esordio Carlo Cardazzo vuole
vicino a se il fratello più giovane Renato che lascia gli studi di architettura per
accompagnarlo nella grande avventura nel campo delle arti.
Le prime mostre della galleria sono dedicate ai Maestri del Novecento Italiano:
Vengono esposte opere di Balla, Boccioni, Campigli, Carrà, De Chirico, De Pisis,
Morandi, Scipione, Severini, Sironi. Le Edizioni del Cavallino nate sin dal 1934
presentano per la prima volta tradotti in italiano testi di Mallarmé, Jarry, Joyce, Cocteau
e di altri importanti poeti e scrittori stranieri.
Le Edizioni del Cavallino continueranno nel tempo dedicandosi anche alla stampa
di litografie, serigrafie, incisioni ,foulards, dischi.
Con la fine della guerra si aprono le frontiere e le opere di artisti stranieri possono
essere di nuovo importate in Italia. Nel 1946 Carlo Cardazzo apre a Milano la
Galleria del Naviglio, intuendo l'importanza che avrebbe avuto una grande città
industriale nella divulgazione dell'Arte Moderna in Italia. Renato Cardazzo resta a Venezia
ad occuparsi della Galleria del Cavallino.

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Negli anni '50 vengono presentate nelle sedi di Milano e Venezia mostre personali di artisti,
che successivamente verranno riconosciuti come i Maestri dell'Arte Moderna.
La maggior parte di questi artisti espone per la prima volta in Italia e per molti è la loro
prima mostra personale.
Sono da ricordare le mostre personali di Fontana, Braque, Picasso, Pollock, Kandinsky,
Mirò,
Jorn, S.Delaunay, Burri, Poliakoff, Mathieu, Dubuffet, Franz Kline, Schwitters, Brauner;
Matta, Twombly, Jasper Johns.

Agli inizi degli anni '50 Campigli, Capogrossi, Gentilini, Fontana e Scanavino firmano un
contratto di esclusiva con la Galleria del Naviglio che nel corso degli anni li rappresenterà
in tutto il mondo.
Nel 1950 le gallerie
Cardazzo incaricano l'architetto Carlo Scarpa di progettare il Padiglione
del libro che sarà costruito all'interno dei giardini della Biennale di Venezia, dove saranno
curate esposizioni internazionali dedicate alle edizioni d'arte e al lavoro editoriale della
Galleria del Cavallino di Venezia e della Galleria del Naviglio di Milano.Il padiglione sara'
distrutto da un inspiegabile incendio agli inizi degli anni 80.
Alla Galleria del Naviglio negli anni '50 (1951) nasce il Movimento dello Spazialismo e
Lucio Fontana presenta il Manifesto Blanco che verrà sottoscritto da altri artisti italiani.
A Venezia alla Galleria del Cavallino collaborano in esclusiva Artisti Spazialisti come Bacci,
Deluigi, De Toffoli, Morandis, Vinicio e successivamente Tancredi.
Nel 1954 si apre a Venezia la nuova sede della Galleria del Cavallino.
Nel 1955 si apre a Roma la Galleria Selecta che opera sino al marzo 1960.
Nel 1962 Renato Cardazzo si trasferisce a Milano continuando l'attività tra Venezia e
Milano. Amplia la sede di Via Manzoni con una nuova sala denominata Naviglio 2.


Nel 1963 muore, dopo malattia, Carlo Cardazzo.


L'attività delle due gallerie prosegue sotto la sola direzione di Renato Cardazzo.
In questi anni Renato Cardazzo si interessa alle nuove avanguardie ed artisti come Alviani,
Bonalumi, Ceroli, Scheggi, lavorano in esclusiva per la Galleria del Naviglio. Al Cavallino di
Venezia espone il Gruppo 0 (Zero): Abe, Armando, Aubertin, Bischoffshausen, Bonalumi,
Bury, Castellani, De Uries, Fontana, Göpfert, Haacke, Kusama, Leblanc, Luther, Mack,
Manzoni, Talman, Uecker, Verheyen, Vigo. Il Gruppo Miriorama 12: Anceschi, Boriani,
Colombo, De Vecchi, Varisco.

Nel 1966 è stata riconosciuta Galleria Pilota.

Dal 29 settembre 1966 Gabriella e Paolo Cardazzo figli di Carlo assumono la direzione della galleria del
Cavallino di Venezia
e le gallerie si dividono.

Renato Cardazzo continua a dirigere la galleria del Naviglio che condurrà sino al
2001.

Nel 1968 Renato Cardazzo inaugura a Venezia la Galleria Navigliovenezia .
Nel biennio 1969 - 1970 Renato Cardazzo ospita negli spazi della galleria di Milano
esposizioni che chiamerà "Naviglioincontri" dove l'arte incontra l'Industria, la Moda, la Chimica ,
la Musica,l'Architettura, il Cinema anticipando di decenni una nuova visione dell'arte.

Continua la collaborazione con Capogrossi, Gentilini, Scanavino, Toyofuku, che lavorano
in esclusiva per la Galleria del Naviglio e si succedono le esposizioni degli Artisti Spazialisti,
iniziate negli anni '50.
Negli anni '70 le gallerie proseguono le loro attività con mostre dedicate alle avanguardie
storiche e al contemporaneo.
Si alternano mostre dedicate al Nouveau Realisme e all'Iperrealismo, all' Arte Concettuale
e nel medesimo tempo si presentano ancora le opere degli artisti che ormai vengono
riconosciuti come maestri.
In galleria si presentano films, si ascoltano concerti inediti, sfila la moda. La galleria assume
un ruolo poliedrico nelle arti
.

Nel 1971 si apre a Milano la galleria Bon à Tirer dedicata all'opera su carta e alle edizioni
grafiche.(litografie, incisioni e multipli). Giorgio Cardazzo ne assume la direzione nel 1973.
In questa sede sono state presentate numerose esposizioni, tra le quali si ricordano:
Capogrossi, Ceroli, Christo, D'Agostino, J. Dine, Dubuffet, Heredia, Klimt , La Pop Art,
Lichtenstein, Moore, Oldenburg, Saura, Scanavino, Schiele, Toyofuku, Warhol ed altre
esposizioni dedicate a giovani artisti. In questa sede affiancando il lavoro di Galleria d'arte
contemporanea Giorgio Cardazzo presentera' la sua collezione di arte africana piu' di 2000
opere continuando quella passione che era già stata di suo zio Carlo Cardazzo.


Negli anni '70 nascono le prime Fiere Internazionali d'Arte Moderna, dove sono invitate
le più importanti gallerie del mondo e la Galleria Del Naviglio partecipa a numerose di queste
fiere in Europa e in America per decine d'anni.


Negli anni '80 e '90 sino al settembre 2000 Renato Cardazzo assieme al figlio Giorgio Cardazzo
che ha cominciato a lavorare in galleria nel 1969, continua l'attività tra Milano e Venezia, segnalando
giovani artisti o proponendo artisti del passato ancora sconosciuti al grosso pubblico e presentando
opere di maestri che hanno lavorato fin dai primi anni della galleria.
La Galleria del Naviglio durante la sua storia, oltre ad allestire più di 2000 esposizioni nelle
proprie sedi di Milano e Venezia, ha organizzato centinaia di mostre in tutto il mondo.

Le Edizioni del Naviglio hanno continuato la loro attività facendo nascere collane di libri, grafiche,
foulards, magliette, cravatte.


Nel 2001
Giorgio Cardazzo assume la direzione della galleria e vengono ristrutturati gli spazi espositivi.

Nel 2002 muore Renato Cardazzo.

Si organizzano esposizioni di artisti italiani e stranieri continuando la tradizione della galleria.

Nel 2008 Giorgio Cardazzo costituisce la Cardazzo Factory che comprende Galleria del Naviglio
e Cardazzocontemporaneo.
Cardazzo Factory si propone di realizzare, oltre alle mostre personali , organizzate come
Cardazzocontemporaneo e alcune mostre storiche organizzate come Galleria del Naviglio, opere grafiche,
video e oggetti d'arte a tiratura limitata per rendere accessibile
l'arte a tutti, continuando la tradizione delle
gallerie Cardazzo

Nel 2011 si chude la sede di via Manzoni 45 a Milano e si apre la sede in Via Pergolesi, 22 - 20154 Milano
come archivio storico, dove saranno anche ospitate esposizioni a solo carattere culturale.

 

 




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